Castagnata al Rifugio "Gelindo"
Ottobre…mese di prime foglie gialle… di nebbioline mattutine sopra i campi ormai arati… di buio che avanza già dopo il tramonto…e voglia di polenta, di salsicce calde, di “cassoeula” e pizzoccheri. E anche di passeggiate nei boschi a cercar castagne. Poi ritrovo in piazza a godersi le caldarroste degli Alpini, delle associazioni pro qualcosa, dei volontari che si danno il cambio a scuotere la padella fumante sopra le braci. E…immancabile e sempre attesa…la castagnata G.A.M., che chiude il ritrovo annuale “ gambe sotto il tavolo “ in ristorantini immersi nel verde e capaci di soddisfare la golosità di soci e simpatizzanti.
Quest’anno… tutti al Rifugio Gelindo… in Bernasca, sopra Besano. Siamo in 52. Molti arrivano direttamente in auto, dalla strada sterrata che sale, appena dopo il ponte della statale che da Piamo porta a Besano. Altri… ( orgogliosamente anch’io!!! ) approfittano della bella giornata dopo le piogge dei giorni precedenti, e si godono la camminata nel bosco pieno di colori. Dopo 40 minuti di strada senza fretta, quando si arriva al Gelindo, si gode della vista delle nostre montagne… il Rho, il San Bernardo, il Poncione … che si stagliano nette contro il cielo, e di un bel prato ancora verde che ospita un albero carico di cachi maturi…
Il Rifugio ci accoglie in un’ampia sala, arredata con gusto e attenzione, con tavoli preparati accuratamente, e con un camino pieno di ciocchi scoppiettanti. Il menù è di tutto rispetto: antipasti con verdurine… taglieri di formaggio con composte di frutta… bocconcini di cervo… salsiccia e funghi… bruscitt di cinghiale… tortino di gorgonzola…Tutto accompagnato dall’immancabile polenta e da bottiglie di buon vino rosso. È bello ritrovarsi tutti gli anni, con gli amici di sempre: il chiacchierio vivace e allegro, si attenua solo davanti ai piatti fumanti. Quest’anno abbiamo perso tre amici del cuore… Silvana, Luciana, Giovanni… e la loro mancanza si sente tanto, ma ci hanno lasciato bei ricordi di camminate assieme, di risate, di condivisione, di grande affetto, e allora li sentiamo comunque insieme a noi, anche questa volta. Dopo il caffè e il limoncello di rito… ecco l’estrazione della lotteria con tanti premi sempre molto ambiti. L’orologio offerto dalla gioielleria Micheletti – primo premio – va alla fortunella di turno… io sono felice per il bel vasetto di ceramica contenente un rigoglioso ciclamino. Poi…. finalmente le castagne fumanti, arrostite all’esterno su un falò scoppiettante, dai volonterosi soci più giovani. A pomeriggio inoltrato, prima che scenda l’imbrunire, un po’ a fatica, riusciamo a lasciare le belle tavolate. Con l’allegria e la speranza di ritrovarci ancora tutti il prossimo anno.












