Orridi di Uriezzo
Siamo a Croveo (frazione di Baceno) in una calda mattina di giugno. C'è anche Osvaldo Mussini, ex guardia ecologica della CMP che ci ha organizzato la giornata. Il primo appuntamento è con Marzia, insegnante in una pluriclasse del luogo, che ci accompagna a visitare la casa del Cappellano "Don Amedeo Ruscetta", il prete viperaio di Croveo, recentemente restaurata.
Ci spostiamo quindi con le auto sulla strada che sale all'Alpe Devero e parcheggiamo nei pressi di un ponte e di una Palestra di roccia. Zaino in spalla e partiamo in direzione di Esigo, altra piccola frazione di Baceno e giungiamo ad una piccola chiesa in un grande prato oltre il quale sono disposte varie baite ristrutturate. Decidiamo di pranzare in quel luogo, ma è presto e proseguiamo fino ad un piccolo agriturismo per goderci un fresco aperitivo. Ritorniamo al prato per il pranzo al sacco. È ora di scendere e torniamo alle auto per un altro sentiero più lungo e meno ripido. È pomeriggio e fa molto caldo.
Risaliamo sulle auto per visitare gli Orridi di Uriezzo e le Marmitte dei giganti e arriviamo vicino ad uno degli ingressi. Si scende per ripido sentierino e poi per ripida scala nel cuore della montagna. L'aria è umida e si sente il fresco dell'ambiente dove non arriva il sole e percorriamo il fondo di alte gole. Ci sentiamo piccoli e col naso all'insù per cercare la luce e ammirare quello spettacolo della natura. Usciti dagli Orridi proseguiamo in discesa su largo sentiero fino al ponte dal quale si può sentire lo scroscio dell'acqua che ha scavato e scava la roccia formando immaginarie figure con percorsi casuali, salti e vortici. È uno spettacolo che ci mette in comunicazione diretta con la natura, con la sua bellezza e le sue emozioni senza filtri.
È già ora di tornare a casa e ringraziamo Osvaldo per la bella giornata
trascorsa insieme.