Colli di San Fermo
La piacevole
escursione di oggi ci porta in provincia di Bergamo sui Colli di San Fermo.
Di buon mattino
un bel gruppetto, non tutti hanno la faccia di camminatori, è in partenza con un
piccolo bus. Subito si nota l’assenza del “President” assente più o meno
giustificato: è impegnato sul cammino di San Benedetto in bici. Lo sostituiscono
Luca che con la scusa della caviglia acciaccata si defila e farà una sua
personale escursione in compagnia di una buona metà del gruppo seduto al tavolo
gozzovigliando.
Dopo caffè
cappuccino e brioche rigorosamente in lingua bergamasca partiamo. Angelo, che ha
dovuto adeguare il percorso alle conseguenze del maltempo dei giorni precedenti,
si dedica a chi ha deciso di fare la vera escursione godendosi con occhi e gambe
questi colli che offrono scorci di notevole e rara bellezza da godere con occhi
e cuore ed immortalare con uno scatto fotografico.
Per supportare
Angelo, alla sua prima esperienza come direttore di escursione, mi autonomino
“vice direttrice morale” e la cosa lo diverte assai; mi rassicura anche sulla
semplicità dell’itinerario quindi anche alla mia portata, e lo affronto con
serenità. Devo dire che Angelo, peraltro un po’ preoccupato è riuscito molto
bene nell’impresa mettendoci impegno, anima, cuore, attenzione.
Sempre
accompagnati dalla nuvoletta di “Fantozzi” (ma non cadrà nemmeno una goccia),
quindi con un occhio al cielo ed uno ai sentieri dopo un po’ di falsi piani ci
appare davanti un colle un po’ più elevato e ripido che affrontiamo con spirito
goliardico. Veniamo subito ripagati da uno spettacolare belvedere sul lago di
Annone e da una stupenda e sterminata fioritura di narcisi. I prati sono tutti
fittamente punteggiati da questi fiori e la tentazione è quella di rotolarsi in
mezzo per farsi avvolgere dalla loro bellezza e dal loro profumo! Camminando
troviamo tanti altri fiori a cui cerchiamo di dare un nome e molti boccioli di
genziane. Giunti in cima per la pausa “banana” arriva anche il momento della
foto di gruppo. Si deve cercare un fotografo ed anche bravo; parto sicura alla
ricerca e nonostante lo scetticismo del gruppo riesco nell’impresa. “Fregati” io
avevo già adocchiato il candidato. Ritorno infatti accompagnata da un baldo
giovine del posto che si presta con un bel sorriso ad immortalarci soddisfacendo
le varie richieste.
Si riparte quindi
in discesa fino a giungere ad una chiesetta dei carabinieri ed uno splendido
laghetto alpino popolato da molti pesci e tartarughe. Ancora quattro passi ed
arriviamo ad una “BIG BENCH” gialla che neanche a dirlo sarà protagonista di
molti scatti e momenti di giocosa allegria. Ritorniamo sui nostri passi e per
consumare il pranzo al sacco chiediamo ospitalità al locale di fronte al
laghetto che acconsente e tra una battuta e l’altra e dopo un buon caffè viene
anche il momento di riprendere la marcia per ritornare alla base e ridendo e
scherzando arriviamo tutti baldanzosi e tonificati e troviamo il resto del
gruppo ancora a tavola stravolti satolli e con gli occhietti piccoli e lucenti
non certo per l’emozione di rivederci!!!
Dopo una breve
pausa il bus ci aspetta per riportarci alle nostre case con il piacere di avere
trascorso una piacevole giornata di convivialità. In chiusura una nota per il
“President”: sei stato egregiamente sostituito ma questo non ti autorizza ad
assentarti senza giustificazione!!!
W IL G.A.M.
GRUPPO AMATORI MONTAGNA