Occorre iniziare informando brevemente (mi perdonino tutti coloro che già sanno): la comunità montana del Piambello nasce nel 2009 fondendo la comunità montana della Valceresio con quella della Valganna e Valmarchirolo. Il monte Piambello è di origine vulcanica; a 1.129 metri s.l.m. protegge bonariamente le tre valli, quindi è giusto rendergli omaggio. All'interno della comunità operano le G.E.V. cioè le guardie ecologiche volontarie. Ogni anno o più volte all'anno G.A.M. e G.E.V. collaborano.
Domenica 7 settembre insieme scopriamo "LE TRACCE DEL LAVORO" (significativo per il nostro ambiente) del passato ed ancora attuale: Maglio di Ghirla, Mulino Rigamonti e Fornace IBIS di Cunardo, Scuola e Museo dei picasass di Viggiù, Piscicoltura di Brusimpiano. Lo scorso anno furono proiettati filmati e diapositive nel maxisalone comunale di Bisuschio, ma dal vivo è tutt'un'altra cosa!
Mi "illuminano d'immenso" gli incontri in questi ambienti. Belle Persone tenaci, rispettose dei valori di laboriosità e sacrificio del passato, ma rivolte all'oggi. La famiglia Rigamonti (nonno patriarca, figlia e genero, due nipotini vivacissimi) continua l'attività molinara anche sottoforma di negozio agricolo.
All'Ibis i Robustelli, raccolta l'eredità dei genitori, superano i 50 anni di attività. La bellezza di manipolare le argille con fantasia e capacità e giungere a manufatti di alta qualità artigianale è il loro scopo. Piero Chiara, Burri, Fontana, Morlacchi ... lasciarono tracce qui e qui i giovani artisti provenienti da ogni parte del mondo possono cimentarsi.
Aperta a chi vuole continuare a scolpire o imparare o semplicemente avvicinarsi alla scultura è anche la scuola dei picasass di Viggiù, artisti e semplici scalpellini in attività dal 1300 fino a metà del secolo scorso. Il loro museo è visitabile all'interno del parco di villa Borromeo.
E che dire dei volenterosi pescatori di Brusimpiano (fin dall'antichità la pesca costituiva il principale elemento di sussistenza per le popolazioni del lago Ceresio) che per garantirsi il lavoro, mantenendo un'adeguata quantità ittica nel lago, si costituirono in associazione a metà degli anni venti. La struttura costruita allora, vicino al torrente Trallo, è ancora attiva: si allevano salmerini, trote, coregoni per ripopolare laghi, fiumi, torrenti dell'alto varesotto. Curiosità: un airone cinerino, molto astuto, si piazza sul comignolo di una casa vicina al torrente per catturare al momento propizio qualche sprovveduto avannotto – anche in senso figurato significa sempliciotto - nel periodo in cui gli avannotti sono liberati.
Il maglio - macchina per lavorare materiali metallici con una mazza battente - di Ghirla è assurto a museo; l'attività lavorativa è terminata a fine degli anni 70. Oggi è di proprietà della Comunità Montana e, dulcis in fundo, stop alla cultura e via ai piaceri della tavola, qui le G.E.V. ci offrono un succulento piatto di pasta ai funghi porcini freschi, colti e cucinati dalle stesse guardie forestali in "onor nostro". Grazie, grazie, grazie.
Riusciamo pure a visitare la Badia di San Gemolo e rispettivo museo a Ganna che rientrano però negli "ITINERARI DELLA FEDE". Spero di aver incuriosito ... per informazioni ed approfondimenti sito Comunità Montana del Piambello.