Tra il SERIO ed il faceto.

Appena mi si offre l'opportunità, mi piace giocare con le parole. Ecco tre dei nomi geografici della gita finale: fiume SERIO, val BONDIOne, rifugio CURO' (1915 m). "Sulla SERIETA' del GAM non si può proprio dubitare,sulla presenza del BUON DIO che sovrintende benignamente altrettanto,su quanto il GAM CURA, fa bene al nostro fisico e al nostro spirito idem". Tre buoni auspici per concludere in bellezza la nostra attività escursionistica 2011-2012 ( non gli incontri, le proposte, gli intrattenimenti enogastronomici, etc...). I km da percorrere via autostrada, strade statali, provinciali, comunali con l'autista del pullman (va il ringraziamento scritto a quest'ultimo, ma anche ai precedenti per zelo, prudenza, pazienza)e quelli da macinare con i nostri piedi sono più del solito.

La mulattiera che si snoda dal paese di Valbondione al rifugio Curò è percorribile in tre ore, ovvio dai GAMba lunga forse in 2 ore e mezza. L'attrattiva del GAM è comunque sempre quella di offrire almeno tre opportunità. Il Gruppo Amatori Montagna non opera solo per chi è di fisico prestante e di volontà ferrea, ma per tutti coloro che amano la natura, lo svago, la tranquilla contemplazione. Infatti , seconda possibilità, con un'amena passeggiata di circa un'ora dal paese di Valbondione (934 m) si giunge a Maslana (1200 m), agglomerato di una quindicina di baite ben riattate con luogo di ristoro, in cui ammirare il passato alpestre, dissetarsi alle caratteristiche fontanelle, con tazza, riposarsi e picniccare in compagnia, chiacchierare con gente del posto e villeggianti tornati alle loro origini montane. Terza possibilità, proprio per chi è più stanco o di indole tranquilla,tranquilla, la permanenza a Valbondione. Invitanti negozi di carne e salumi, formaggi, altri prodotti tipici sono a disposizione per acquisti o assaggi. Bar e ristoranti per dissetarsi, soddisfare l'appetito e lasciar scorrere placidamente il tempo in ozio e libertà. Torniamo alla mulattiera e al panorama ad angolo giro ad alta quota. Dapprima tratti di bosco, faggete ed abetaie, poi sentiero scoperto,visione più ampia, a vegetazione bassa, arbustiva, cespugliosa. Predominano pini mughi e rododendri, purtroppo sfioriti ma molto profumati. Si osservano le vallette laterali sottostanti, la piccola frazione di Maslana e la valle del Coca. L'ambiente, salendo, salendo è più solatio ed aperto. Quasi a fine percorso la mulattiera si inerpica tra rocce e roccette, spesso bagnate ed ... emozione, avventura ... il transito è facilitato da alcune catene metalliche.

INTERMEZZO, dal volantino di presentazione: è possibile pranzare al rifugio ad un prezzo concordato di 20.00 euro.

Impagabile, meraviglioso, finalmente lo zaino leggero, leggero, una tantum un po' di sana pigrizia e che piacere gustare caldo a quasi 2000 m: pizzoccheri, polenta, stinco,arrosto, perfino peperonata,crostata, caffè/cicchetto. Dallo zaino piuma allo stomaco piombo ... quando mai! Basta infatti sgranchirsi le gambe verso il lago naturale Barbellino o verso qualunque altra sorprendente direzione per riprendere forma e grinta per la discesa. Un sentiero scosceso ci fa lasciare la "comoda" mulattiera per raggiungere il punto d'osservazione della cascata del Serio, che nei giorni d'apertura stabiliti, raggiunge la sua massima portata d'acqua e bellezza. Attraversiamo anche Maslana, ci rifocilliamo e intorno alle 17.30 eccoci al parcheggio con gli altri, distesi, appagati, placidi. Noi siamo sudaticci e un po' trafelati: l'ultimo tratto sull'asfalto ci ha sfiancati. Ecco il vantaggio pullman, ci accomodiamo, ci riposiamo, note di chitarra e canti ci fanno sopportare allegramente un rallentamento al bivio Valbondione-Clusone, centro principale della val Seriana con diritto di precedenza sul nostro STOP.

Un arrivederci di cuore, sempre più numerosi alle prossime attività, non impegnative, ma sempre ritempranti, grazie.